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Sacco nuovo



Fondazione di Sacco nuovo
Sacco. Insediamento nato non per aggregazione temporale lungo assi viarii principali, ma con una precisa volontà di assegnare ad una popolazione numerosa degli spazi abitativi sufficienti. Interessante a riguardo è lo studio della pianta della parte più antica del paese, che ha una struttura a graticola, costituita da vie trasversali aperte a mezzogiorno che partono da due vie a semicerchio che abbracciano la parte alta e la parte bassa del paese, mentre una via longitudinale divide in due l’agglomerato ricevendo le vie trasversali. Questa struttura fa capire che Sacco fu fondato con un piano edilizio particolare per rispondere in tempi brevi alle esigenze di una intera comunità che si era spostata da Sacco Vecchio distrutta da eventi naturali avversi, come scrive il presbitero Pascale, o da eventi belligeranti, come recita la notizia dell’abate Francesco Sacco.

Del 900 avanti Cristo a Sacco è la costruzione del campanile dell’attuale chiesa di S. Silvestro. Questa costruzione per stile ed altezza è da attribuire al periodo riferito. Gli stadi poligonali, di sapore longobardo, costituiscono l’ossatura di tutta la struttura. Simile ai torrioni rivieraschi del periodo svevo ma più snello, con un gradiente di rientro che vede gli ultimi stadi ridotti proporzionatamente in grandezza, in modo da offrire all’insieme l’aspetto di un pinnacolo armonico e nello stesso tempo dinamico, quasi come se tutta la struttura fosse dotata di movimento. Gli stadi conico e cilindrico, anche se arrivati dopo nove secoli, hanno completato architettonicamnete la costruzione, trasformandola definitivamente in campanile, proiettandola col suo aspetto sobrio verso l’alto in un atteggiamento sacrale, meditativo. Infatti più che un campanile era una torre dalla quale si dominava tutta la vallata. Gli spigoli della struttura sono orientati in maniera perfetta verso i punti cardinali fondamentali alla maniera longobarda.