i Lucani
I Lucani erano allevatori di bestiame; possedevano numerosi armenti di bovini, greggi di pecore e capre, branchi di maiali. Avevano scoperto la salatura della carne soprattutto di quella del maiale, che hanno praticato con più frequenza perché non anneriva come quella vaccina; anzi per evitare l’inrangidimento che la carne salata aveva col contatto prolungato con l’aria cominciarono ad usare le budella dei suini per custodire la carne salata e per fare questo furono costretti a farla a pezzetti. Inventarono in questo modo le salsicce e gli altri salami insaccati, che poi i Romani diffusero in tutto il mondo. Del periodo Enotro esiste una necropoli nella valle della Lentrìcina dove i cadaveri non venivano inumati né tanto meno cremati ma esposti. Studiare questa necropoli è interessante, anche se al presente non si trovano con particolare frequenza le ossa umane che sporgevano un tempo dalle pareti rocciose o affioravano dai cumuli di pietra.
Con l’arrivo dei Lucani i cadaveri vennero inumati nelle tombe a cassettone, costituite da un fosso a forma di parallelopipedo della grandezza del cadavere, rivestito da lastre spesse di terracotta e coperte dal tipico embrice lucano usato prevalentemente solo per le sepolture.
I Lucani spostarono la necropoli nelle valli delle Timpe, dove ancora oggi esistono numerose tombe non solo di fattura lucana ma anche di fattura romana.